(Verso) Uccellino morto in parcheggio, spolpato. Polpette e piselli, pranzo fotografato. Pioggia è ancora pioggia, bagnato. Un robot mi serve al ristorante, stupito. (Verso) Pioggia, alluvione, le strade sono chiuse. Passeggio col cane, topo morto tra le case. Ambulanza nel parcheggio, la Marta in barella. Vecchi parchi liberi, recintati, mai più in camporella. (Ritornello) Mi guardo attorno, sono sconvolto. Non c’è giorno che qualcosa non va storto. Ci sono presagi, gli stregoni danzano. Chi ha il malocchio addosso, avanzano. Serve un prete, un esorcista. Ogni giorno che passa, è disastro. Ma succede, sempre succede, Non si può evitare, perché succede. (Verso) Polpette e piselli, che pranzo. In mensa, il gatto del custode, è ganzo. Dalla finestra, Un pollo mi osserva. Sul tetto di una Punto, gallina ci cova. (Verso) L’amico si separa, mangia sushi a 100 all’ora. Esplode un compressore alla Toyota. La signora è concorde, mangia una patata. La nuova insegna, è arrugginita. (Riqtornello) Mi guardo attorno, sono sconvolto. Non c’è giorno che qualcosa non va storto. Ci sono presagi, gli stregoni danzano. Chi ha il malocchio addosso, avanzano. Serve un prete, un esorcista. Ogni giorno che passa, è disastro. Ma succede, sempre succede, Non si può evitare, perché succede. (Verso) Hanno acceso i termosifoni, fa caldo. Luce rotta in ascensore, fa caldo. l’amministratore non risponde, è ovvio. Tubi vibrano tra i muri, è ovvio. (Riqtornello) Mi guardo attorno, sono sconvolto. Non c’è giorno che qualcosa non va storto. Ci sono presagi, gli stregoni danzano. Chi ha il malocchio addosso, avanzano. Serve un prete, un esorcista. Ogni giorno che passa, è disastro. Ma succede, sempre succede, Non si può evitare, perché succede. Ahh… ahh… Ahh… Ohh… ohh… ohh… (Reprise) Serve un prete, un esorcista. Ogni giorno che passa, è disastro. Ma succede, sempre succede, Non si può evitare, perché succede. Ma succede, sempre succede, Non si può evitare, perché succede.