
Il dono della Strega
Verso 1: Nel profondo del mio antro, ho svelato la verità, Un regno di inganni, nascosto in crudeltà. Nelle ombre ho atteso, con pazienza e ardore, Di rompere l'incanto, di riscrivere l'amore. Ritornello: Sono io, la strega, che ha offerto la mela, Un atto di giustizia, in una notte di vela. Non è cattiveria, ma saggezza infinita, Che la bellezza esteriore non è la via giusta. Verso 2: Biancaneve splendente, un'icona di beltà, Ma dietro quel sorriso, cosa resterà? Il cuore degli uomini, schiavo dell'apparenza, Dimentica l'anima, nega la vera essenza. Ritornello: Sono io, la strega, che ha offerto la mela, Un atto di giustizia, in una notte di vela. Non è cattiveria, ma saggezza infinita, Che la bellezza esteriore non è la via giusta. Bridge: La mela avvelenata, non è solo un frutto, Ma un simbolo potente, di un dolore assoluto. Perché la vera purezza va oltre un bel viso, E il mio gesto oscuro è un monito preciso. Ritornello: Sono io, la strega, che ha offerto la mela, Un atto di giustizia, in una notte di vela. Non è cattiveria, ma saggezza infinita, Che la bellezza esteriore non è la via giusta. Outro: Quando Biancaneve dorme, il mondo può vedere, Che la vera bellezza è nel saper scegliere. Ogni azione compiuta ha un significato, Anche quella della strega, che il mondo ha dimenticato.
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